Isaac Asimov

Dal cervello positronico alle leggi della robotica, prepariamoci a vivere ciò che era fantascienza

Alcuni eventi immaginati dagli scrittori di fantascienza sono oggi diventati reali, come i sottomarini, gli aerei supersonici, le astronavi, lo sbarco sulla luna, i satelliti artificiali, gli arti artificiali, i trapianti di organi, i cervelli elettronici ed i robot
L’utilizzo sempre più elevato dei robot nella nostra vita fa riflettere su quello che veniva ritenuto, qualche anno fa, fantascienza. La parola fantascienza, oggi, è più reale che mai. In effetti, nella nostra realtà e non più nella fantascienza, i robot operano accanto agli esseri umani, ormai, da decenni.

Le leggi della robotica

Lo scrittore, per eccellenza, di fantascienza, è Isaac Asimov e le tre leggi della robotica che lui ha ideato sono considerate dagli scienziati di oggi come una base di partenza della programmazione robotica. Le leggi sono tre e sono un insieme di leggi scritte, alle quali obbediscono tutti i robot positronici (ossia quei robot dotati di cervello positronico) che compaiono nei suoi racconti (e in molti racconti di altri autori). Le tre leggi vengono inserite nel software del robot hanno il compito di tutelare la vita umana:

  1. Un robot non può recare danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno
  2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge
  3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge
Egli implementò nel 1942 le tre leggi della robotica nei racconti dei suoi robot rispettando la necessità di sicurezza (la Prima Legge), servizio (la Seconda Legge) e autoconservazione (la Terza Legge) di questi "utensili" sofisticati. Le tre leggi regolano il funzionamento del cervello dei robot.
Le leggi di Asimov hanno influenzato gli sviluppatori del settore della robotica per decenni, adesso è forse giunto il momento di riesaminare la loro efficacia e cominciare a discutere un nuovo insieme di leggi che si adatti meglio ai progressi sbalorditivi fatti nel campo della robotica e della tecnologia di IA che si stanno compiendo in Europa e nel mondo.

Isaac Asimov

Isaac Asimov è nato a Petroviči il 2 gennaio 1920 ed è morto a  New York il 6 aprile 1992, è stato uno scrittore e biochimico sovietico naturalizzato statunitense.
Fu autore di numerosi romanzi e racconti di fantascienza e di volumi di divulgazione scientifica, la sua produzione è stimata intorno ai 500 volumi pubblicati, incentrata non solo su argomenti scientifici, ma sulla fantascienza umoristica e la letteratura per ragazzi. Alcuni romanzi e racconti di fantascienza hanno avuto trasposizioni cinematografiche.
Il racconto Vero Amore, tratto dalla raccolta Cronache dal Futuro, racconta la storia di Joe, un software semi-senziente e parlante. Un giorno, il suo creatore, gli chiede di trovargli l’anima gemella e per aiutarlo nella scelta perfetta gli racconta tutti i dettagli della sua vita. Joe riesce a trovare l’anima gemella invitandola ad andare da loro il giorno di San Valentino, ma prima che questa arrivi, il programma, diventato il sosia emotivo del suo creatore, decide di farlo arrestare per reati che aveva commesso 10 anni prima (la sua vita ovviamente la conosceva a memoria), così, da poter restare da solo con Charity. Così, quando questa sarebbe arrivata, lui le avrebbe potuto dire:

«Sono Joe, e tu sei il mio vero amore»

Il Cervello Positronico

Il cervello positronico è un dispositivo immaginario, ideato per le sue storie di fantascienza, da Isaac Asimov come componente fondamentale di un robot positronico: un robot in grado di apprendere e migliorarsi con la conoscenza del sapere. Da Asimov ad oggi sono trascorsi tanti  anni ed alle soglie del 2030, i robot danno un grandissimo contributo a tutta la razza umana: grazie al loro aiuto, è possibile costruire, viaggiare nello spazio, ripare i satelliti artificiali e moltissime altre cose dove lo svolgimento del compito potrebbe essere pericoloso per un essere umano. Bisogna, comunque, considerare i racconti e le leggi di asimov come un monito a non andare oltre ad una certa soglia, in quanto potrebbe essere pericoloso esattamente come immaginato da Asimov nei suoi racconti.


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